Due azioni manifesto dell’Atalanta di Gasperini: l’esterno,
in questo caso Conti, che allarga la squadra, si spinge sul fondo e crossa per
il compagno, il Papu, che stringe dal lato opposto e coglie la difesa alle
spalle; Petagna che lavora con qualità e tenacia un pallone sulla trequarti,
attira su di sé il raddoppio e scarica per Gomez, libero di inventare ed
esprimere il suo talento.
Papu Gomez da urlo (foto dal web) |
Complice un Cagliari imbalsamato, dopo 15 minuti è 2-0 per
la Dea.
Sincronismi ormai perfezionati, che permettono ai nerazzurri
di fare la corsa su Milan, Lazio e le altre squadre in lotta per l’Europa,
anche se meno nobile. Quota 42 punti a 16 gare dal termine. La scorsa
stagione si era chiusa a quota 45. Sembra un’era fa.
Su Atalanta-Cagliari c'è poco da aggiungere. Dopo il
doppio vantaggio, i bergamaschi si sono limitati a controllare il match,
addormentando i ritmi.
Tanto è bastato per trascorrere un pomeriggio tranquillo.
Anche perché l’undici di Rastelli è stato pressoché nullo, nonostante abbia avuto a lungo, su gentile concessione avversaria, il pallino del gioco in mano.
Possesso di palla non coincide con pericolosità: eccone l’ennesima riprova.
Il solo Di Gennaro ha provato a scuotere i rossoblu. Ha
tentato di svegliare i compagni facendo il play maker a tutto campo. Sforzo
lodevole, per nulla ripagato. Solo qualche punizione pericolosa conquistata tra
il 50° e il 60° della ripresa.
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