La Cattedrale di Santa Sofia ha bellezza, carisma e storia per essere considerata la vera Signora di Kiev.
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La torre d'ingresso |
Superata la torre d'entrata, un piccolo mondo: la chiesa è attorniata da verde, statue moderne, edifici. Come fosse una città nella città. Un'isola silenziosa e mistica.
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Il parco di Santa Sofia |
Al centro, splendente grazie al suo oro, la Cattedrale. Patrimonio UNESCO, fu voluta dal Principe Yaroslav nell'undicesimo secolo, e, ancora oggi, è considerata punto di riferimento per tutti i credenti di fede ortodossa.
Colpiscono l'armonia delle forme e i giochi di luce provocati dalle lucenti cupole.
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La Cattedrale |
L'interno non è da meno: la ricchezza delle icone e dei fantastici mosaici stupisce. Vorrei mostrarvi foto, ma è proibito. Si potrebbe rubare qualche scatto, ma le custodi, a dispetto della venerabile età e l'aria sonnolenta, sono vigili; eccome. Questa l'unica immagine che sono riuscito a scippare.
Al secondo piano, una sala dedicata alla modernità. Arte contemporanea, interpretata da Oksana Mas: scultrice e pittrice ucraina di fama mondiale che ha ulteriormente arricchito Santa Sofia con il suo splendido mosaico dedicato alla Madonna. Uova pasquali sgargianti formano la figura, dando la sensazione di trovarsi di fronte a un'opera di antica fattura. Quasi fosse un capolavoro di stile bizantino.
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Il mosaico di Oksana Mas e la relativa spiegazione |
Lasciata la chiesa, un ultimo sguardo al parco circostante, con breve tappa al refettorio, dove sono ospitate altre icone e immagini sacre.
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Altre immagini del parco
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Il refettorio |
Di nuovo in Sofiivs'ka square. Basta puntare gli occhi verso l'orizzonte per individuare la prossima tappa. Alla spalle della statua di Bohdan Khmelnytsky, che nel Seicento liberò Kiev dal dominio polacco-lituano, spunta, nei suoi favolosi color pastello, il Monastero di Saint Mikhail.
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Da Santa Sofia si vede San Mikhail |
Percorrete Volodymyrs'kyi proizd e sarete in Mikhailivs'ka square.
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Mikhailivs'ka square |
Davanti a voi, da sinistra verso destra: l'altare dedicato alla Principessa Olga, il Ministero degli Affari Esteri e il già citato Monastero.
Nulla di che il ricordo della Principessa, che fu donna di potere, nonché figura venerata anche nella religione ortodossa.
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Il monumento alla Principessa Olga |
Imponente il Ministero. Sovietico per progetto e volontà, doveva essere parte di un complesso di statue ed edifici dedicati a Lenin (poi irrealizzati). Per fargli spazio, fu rasa al suolo una chiesa, mentre Saint Mikhail e la funicolare, a loro volta destinati a scomparire, si salvarono. Per fortuna.
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Il Ministero degli Affari Esteri |
Infine, ecco
Saint Mikhail con le sue cupole dorate. Azzurro splendente e linee morbide. Potrebbe benissimo essere un dolce di marzapane o zucchero.
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Saint Mikhail |
Come per Santa Sofia, passata la torre si entra in un piccolo complesso di edifici. Via vai di fedeli e silenzio, soprattutto nel Monastero, che fatica ad accogliere così tanti visitatori.
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L'altare di Saint Mikhail |
Alle spalle della piazza, il
Volodymyrs'ka park, giardino da cui gustarsi la città dall'alto. Diverse terrazze su diversi livelli, accompagnando la discesa dalla collina.
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Panoramica dalla terrazza |
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Statua del Principe Volodymyr |
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Dalla terrazza di fronte alla statua si vede la spiaggia |
Una volta scesi, ecco di nuovo Kreschatyk street, dal lato di Dnipro square: posto ideale per pausa pranzo. Star Burger è lì che ti guarda e invita. È famoso a Kiev, ed è facile capire il perché: moderno, giovanile, accattivante e modaiolo. Non ha il menù in inglese, ma lo staff ti spiego tutto, per quanto possibile. Per una decina di euro totali, merita eccome. Ha pure il caffè illimitato.
Tornato in Dnipro square, il monumento a
Valeriy Lobanovskyi attira la mia attenzione. E ancora di più i tanti ragazzi che si dirigono verso lo
stadio Dinamo,
il secondo della città.
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L'ingresso dello stadio |
C'è una partita, ed è a ingresso libero: impossibile non cedere. È
la finale del torneo studentesco che mette in palio il trofeo dedicato al Colonnello. Tanta partecipazione e un discreto calcio. Come vedersi una partita di campionato Primavera. Ancora, però, non ho capito quali fossero le due squadre impegnate. Vabbè.
Esco dopo un tempo e risalgo un poco la collina passando
la Filarmonica. In cima alla salita, infatti, il grande
Frendship of Nations Arch: arco gigantesco che protegge una statua in bronzo rappresentante lavoratori ucraini e russi intenti a costruire "L'Ordine Sovietico dell'Amicizia dei Popoli". Inaugurato nel 1982, è un ricordo della Rivoluzione d'Ottobre e dell'unificazione tra Russia e Ucraina.
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L'Arco della Fratellanza tra Popoli |
Senza le giostrine sberluccicanti, chiassose e adatte giusto a una volgare festa di paese, sarebbe anche caruccio. Soprattutto perché offre una
splendida veduta sul Podil, il distretto portuale della città.
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Veduta serale sul Podil |
E se proprio non siete sazi, lì vicino c'è
Mariins'ky Park, suggestivo, celebre e romantico parco che regala altre panoramiche di Kiev.
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Mariins'ky Park
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