Stavolta Superman è tornato Superman; ma per davvero.
Dwight Howard sale sul gradino più alto della notte grazie a una di quelle inchiodate che l'hanno reso celebre: alley-oop di rara potenza, violenza (sportiva), atletismo e spettacolarità.
A farne le spese il povero Kristaps Porzingis che, nonostante sia lunghissimo (221 cm), si vede volare in testa il #12 dei Rockets, ben servito da Marcus Thornton.
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