Si respira un sapore di altri tempi,quasi si riavvolgesse un nastro in bianco e nero: aria plumbea, industrie, nessun colore, quotidianità poco sgargiante. La moneta è, ormai stranamente, differente; la lingua è lontana e dà pochi appigli: sensazione di essere lontani da casa e dal conosciuto, come poche volte prima.
Ma più ti addentri e più si fa luce. Strade trafficate e di parigina fisionomia nascondono architetture sorprendenti e timidamente nascoste. Due vie bastano per capire che la città ha vissuto gioie e dolori, estasi culturali e tragiche parentesi. Ha storia. E questo basta per addormentarsi con la mente curiosa.
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Non amo fotografare e non ne sarei in grado. Dunque, è presa da internet |
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