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martedì 15 settembre 2015

Quello che (forse) non sapete sull'inno della Champions League

Stasera avrà inizio ufficialmente l'edizione 2015-2016 della Uefa Champions League e torneremo ad ascoltare l'emozionante inno della competizione (che per 3 anni potrete vedere in esclusiva solo su... si scherza!). Un inno capace di farci venire i brividi sia che si guardi la partita in tv, sia (e soprattutto) che ci si trovi allo stadio. Un inno di cui non si conosce nemmeno la storia (non che sia importante, penserete). Un inno di cui non si conoscono nemmeno le parole. Ma tutti almeno una volta nella vita abbiamo provato a replicare l'acuto del coro, mentre i più esperti non si saranno mai fatti trovare impreparati al "de ceeeempiooons" finale. Proprio a quest'inno sono collegate parecchie curiosità. 

Per cominciare vi do una notizia bomba: l'inno della Champions League è scopiazzato. Ebbene si. La composizione si basa infatti su un'opera antica intitolata Zadok The Priest e scritta nel 1727 da Georg Friedrich Händel. Il compositore dell'inno Tony Britten si è ispirato dichiaratamente a quell'opera per scriverlo nel 1992. 

Nello stesso anno è stato suonato per la prima volta negli stadi Jan Breydel (Bruges), Ibrox (Glasgow), Giuseppe Meazza e das Antas (Oporto) in occasione degli incontri della prima giornata della fase a gruppi svoltasi il 25 novembre 1992. Dal 2006, però, nei programmi televisivi viene adoperata una nuova versione dell'inno. 

Quello ufficiale ed integrale, è suonato dal Coro dell'Accademia di St. Martin in the Fields e dalla Royal Philharmonic Orchestra, entrambe di Londra. Dura circa tre minuti, comprende due brevi strofe e non è stato mai messo in commercio ufficialmente. Il testo è formato da versi in tre lingue differenti: l'inglese, il tedesco e il francese, le tre lingue ufficiali dell'UEFA. 
Eccolo:

Ce sont les meilleures équipes
Sie sind die allerbesten Mannschaften
The main event!

Die Meister
Die Besten
Les grandes Équipes
The Champions!

Une grande réunion
Eine große sportliche Veranstaltung
The main event!

Ils sont les meilleurs
Sie sind die Besten
These are the champions!
Die Meister
Die Besten
Les grandes Équipes
The Champions!

Infine riportiamo un paio di curiosità. 
In occasione della finale dell'edizione 1995-1996 andata in scena allo stadio Olimpico di Roma che ha visto la Juventus vincere ai rigori contro l'Ajax conquistando così per la seconda volta il trofeo, Andrea Bocelli cantò l'inno della Champions League per celebrare l'evento. 

Qualcuno ha scelto, invece, quest'inno per celebrare un evento come il matrimonio. È successo nel 2012 in un paesino vicino a Barcellona (dove di Champions se ne intendono). La sposa ha voluto fare una sorpresa a quello che sarebbe diventato suo marito facendo cantare al coro Champions League al posto di far partire la classica marcia nuziale. Spontanea la domanda degli appassionati di calcio: "per caso la sposa ha sorelle?". 

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