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lunedì 7 settembre 2015

Eurobasket 2015: il racconto di Francia-Polonia con i tweet di #EuropeiTipo e #SkyEuroBasket

La giornata di riposo azzurra è stata funestata dalle ultime notizie su Capitan Datome (ci mancherai Gigione!) e sulle precarie condizioni del Beli (Marco non fare scherzi).

Meglio distrarsi e godersi un po’ di sano basket, senza troppe pressioni. Solo il desiderio di vedersi della pallacanestro, magari studiando una delle squadre più interessanti (se non la più interessante) del torneo: la Francia di Tony Parker. Di fronte, la Polonia di Marcin Gortat.



Occhio al parquet dunque; senza dimenticare di buttare un occhio sugli spalti…

I primi 3 minuti ci fanno pentire di aver scelto sta partita: zero punti ed errori su errori. Meno male che Ponitka smuove il tabellino.


Segna anche Tony Parker, che diventa il miglior marcatore di sempre nella storia di EuroBasket.



Match che non decolla, ma le stelle francesi, pur nella pochezza generale, illuminano.


I transalpini ‘risaltano’ di più, ma i polacchi sono tosti, duri e, soprattutto, concreti. A fine primo quarto è pari sul 14. Il punto più ‘alto’ dei primi 10 minuti? Il ‘sedere-perno’ di Diaw.


La Francia continua a tenere ritmi bassi e tentennare in attacco. Non è che i ‘cugini’ d’oltralpe stanno scherzando col fuoco?


La tentazione di cambiare canale cresce di minuto in minuto. Gioco, telecronaca, ambiente: tutto fa brodo. ‘Na partitaccia.




I ragazzi di Collet azzardano un timido sprint negli ultimi due minuti di tempo, ma la Polonia resta lì, coi muscoli e col talento.


Si va negli spogliatoi, con palpebra calante, sul 30-26 per i Bleues. Meno male che Gobert e Diaw hanno sciolinato una qualche perla.


I primi possessi della ripresa ci ringalluzziscono: finalmente, un po’ di canestri consecutivi e un paio di highlights da fenomeno firmati Gobert.



Monsieur Parker accelera, di classe, ma i polacconi non fanno una piega. Stanno lì e la tengono aperta: 52-47 dopo mezz’ora.



Parker se ne sta in panca; ci pensano De Colo e Gelabale ad ampliare il gap. A 4 minuti dalla sirena è allungo, forse decisivo, dei francesi: 62-53.



Sembra proprio che gli ultimi giri di lancette possano essere vetrina per i fuoriclasse transalpini. Facile profeta? Beh, con Diaw in campo sì.


Però non è finita eh… Sti polacchi so’ cagnacci.

Il problema è che, sotto di 3, i biancorossi affidano la tripla del possibile pareggio a Gortat: una stupidaggine assurda. Vince la Francia, 69-66, una partita orrenda e per nulla coinvolgente.


A domani! Sarà Italia-Spagna…..

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