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giovedì 9 luglio 2015

Summer League - Day 5: Stanley Johnson a tutto campo


Sono tre le partite giocate ieri, tutte all’Amway Center di Orlando.

Ecco i risultati:

ORLANDO MAGIC – CHARLOTTE HORNETS 81-68
Orlando: Benson 16. Rimbalzi: Ejim 7. Assist: Bohannon 3.
Charlotte: Harrison 15. Rimbalzi: Kaminsky 7. Murphy 3.

INDIANA PACERS – DETROIT PISTONS 65-90
Indiana: Young 25. Rimbalzi: Turner 8. Assist: Young 5.
Detroit: Johnson 20. Rimbalzi: Johnson 10. Assist. Johnson 2.

LOS ANGELES CLIPPERS – MIAMI HEAT 85-87
Los Angeles: Garrett 20. Rimbalzi: Dawson 11. Assist: Wilcox 4.
Miami: Reed 17. Rimbalzi: Reed 7. Assist: Napier 6.

Orlando ha mandato in campo la sua selezione ‘white’, quella senza i pezzi grossi Gordon e Hezonja. E’ arrivato comunque il successo, anche largo, contro gli Hornets.  Molto bene Keith Benson, giramondo 27enne che cerca di strappare un nuovo contratto NBA dopo le stagioni passate a vagare di continente in continente. Per lui, 16 punti in 15 minuti.

La sconfitta, comunque, non sporca la confortante serata di Frank Kaminsky. ‘The Tank’ ha tirato male, 4/11 dal campo e 0/2 da tre, ma ha ribadito di essere un lungo solido, anche sotto il proprio canestro. Sa attaccare ma anche difendere. Di questa SL, colpisce la sua consistenza: ieri, 7 rimbalzi (migliore di squadra) e 2 stoppate. 

Continua a piacere, e molto, anche Myles Turner: 23 punti, 8 rimbalzi, 2 palle rubate e 4 stoppate. Indiana ha mandato via Hibbert e Scola, ma si ritrova per le mani un ragazzo che, stando a queste prime sensazioni, può davvero spostare l’ago della bilancia.
E’ un buon mix tra vecchio e nuovo: rim protector di affidamento, che domina il pitturato come i cinque tradizionali, ma anche atleta pazzesco che corre e non ha paura di prendersi responsabilità offensive.

Lunghi in evidenza anche con la maglia di Miami. Anzi, un lungo solo: Willie Reed.
In 30 minuti, 17 punti, 7 rimbalzi e 4 stoppate. Pensando a come stanno messi gli Heat a centri – in pratica c’è solo Whiteside – Pat Riley si sta già sfregando le mani.

IL MIGLIORE di giornata è Stanley Johnson dei Detroit Pistons.

Il tabellino del prodotto di Arizona parla, ancora una volta, da solo: 20 punti, 10 rimbalzi (4 offensivi), 2 assist, 3 palle rubate e pure 2 stoppate.
Uomo a tutto campo: a suo agio lontano dal canestro, non ha paura di buttarsi nel pitturato e lotta sotto le plance: Jeff Van Gundy si ritrova per le mani un bel gioiellino.

Sembra anche avere le idee chiare. Queste le sue dichiarazioni raccolte due giorni fa da Basketball Insiders: I don’t think Stan [Van Gundy] would draft somebody that’s soft. I’m not going to let anybody punk me on the court just because I’m 19 years old and new to this. You’re not going to disrespect me. I have no tolerance for that type of stuff. I’ve had some stupid fouls, and I’ve got to get better at that. But I’m going to get my respect, especially in the Summer League”. 


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