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sabato 18 luglio 2015

Summer League, 'Consolation Day': D'Angelo Russell e Kelly Oubre Jr. finalmente convincenti


Lo chiamano ‘Consolation Day’ perchè le squadre che sono già fuori da torneo si concedono un’ultima passerella. D’altronde, lo scopo della Summer League è proprio quello di dare spazio ai giovani talenti. Vincere o perdere, poco importa.

Risultati:

PHILADELPHIA 76ers – HOUSTON ROCKETS 100-96
Philadelphia: Sampson 24. Rimbalzi: Hunter 11. Assist: Jackson 7.
Houston: Harrell 24. Rimbalzi: Williams 21. Assist: Henry 4.

SACRAMENTO KINGS – MIAMI HEAT 73-68 dot
Sacramento: Liggins 14. Rimbalzi: Moreland 10. Assist: Stone e Stockton 5.
Miami: Richardson 23. Rimbalzi: Whittington 10. Assist: Whittington 4.

MINNESOTA TIMBERWOLVES – CLEVELAND CAVALIERS 73-78
Minnesota: Brown 19. Rimbalzi: Payne 15. Assist: Jones 4.
Cleveland: Shuma 14. Rimbalzi: Pointer 6. Assist: Pointer 3.

UTAH JAZZ – LOS ANGELES LAKERS 84-78
Utah: Lyles 20. Rimbalzi: Lyles 9. Assist: Hankan 3.
Cleveland: Russell 21. Rimbalzi: Black 10. Assist: Clarkson 10.

BROOKLYN NETS – D-LEAGUE SELECTION 64-85
Brooklyn: Gasser 19. Rimbalzi: Mitchell 11. Assist: Gasser 5.
D-League: Dentomon 16. Rimbalzi: 12. Assist: Dentmon 4.

MILWAUKEE BUCKS – NEW YORK KNICKS 76-83
Milwaukee: Vaughn 20. Rimbalzi: Eric 12. Assist: Gutierrez 7.
New York: Antetokounmpo 17 . Rimbalzi: Ledo 7. Assist: Grant 6.

WASHIGTON WIZARDS – DENVER NUGGETS 97-89
Washington: Oubre Jr. 30. Rimbalzi: Jones 13. Assist: Jackson 6.
Denver: Pecherov 21. Rimbalzi: Pecherov 8. Assist: Green 10.

PORTLAND TRAIL BLAZERS – TORONTO RAPTORS 72-64
Portland: Dawkins 24. Rimbalzi: Thomas 10. Assist: Frazier 7.
Toronto: Kyser 12. Rimbalzi: Kyser: 7. Assist: Nogueira 3.

Thanasis ha voluto fare bella figura davanti agli occhi del fratello Giannis. Il più grande degli Antetokounmpo, che veste la maglia dei Knicks, perlomeno in questa Summer League, ha, finalmente, azzeccato la serata: 17 punti e tabellino ‘sporcato’ in ogni statistica, con un clamoroso 7/7 dal campo. Peccato che, per ora, sia stata la sua prima e unica prestazione degna di nota. Gli basterà per strappare un contratto? Bah…
Nel frattempo, ha comunque aiutato New York ad agguantare la vittoria contro i Bucks di un Rashad Vaughn che, fresco di firma, è stato il migliore dei suoi con 20 punti, 3 rimbalzi e 2 assist.

Della sfida tra Sixers e Heat, rimarranno le giocate di Sampson, Harrell, Johson e Williams.
JaKarr Sampson, sophomore di Philly, ha chiuso con 24 punti e 6 rimbalzi, rimediando a una SL arida di soddisfazioni.
Houston ha perso, ma ha mandato ben tre uomini oltre i 20 punti. Montrezl Harrell, rookie da Louisville, è stato il top scorer con 24 punti. Per lui, doppia cifra anche nei rimbalzi: 12. Meglio ha fatto Alan Williams, centrone da Santa Barbara, andato undrafted, che ne ha catturati 21, aggiungendoci pure 22 punti.
Il terzo ventello (20 esatti) è quello di Jaron Johnson, guardia da Louisiana Tech che si è fatta un po’ di D-League.

In generale, si può dire sia stata la giornata dei ‘finalmente’. Finalmente Thanasis, ma, soprattutto, finalmente D’Angelo Russell
Il prodotto di Ohio State, inguardabile sino a ieri, ha tirato fuori un po’ del suo immenso talento. Contro i Jazz di un più che positivo Trey Lyles, 20 punti e 9 rimbalzi con 4/7 da tre (mi piace un sacco), la seconda scelta assoluta dei Lakers ha ritrovato la via del canestro: 21 punti e 4 rimbalzi. Ha tirato col 50% (10/20), e ci può anche stare, ma ha perso tre palloni e distribuito solo un assist. Ulteriore conferma di come sia una guardia pura. La regia non può essere il suo punto forte.

Un ‘finalmente’ grossissimo anche per IL MIGLIORE di giornata: Kelly Oubre Jr. dei Washington Wizards (se l’è giocata sino all’ultimo con Williams dei Rockets).

Nella sfida con i Nuggets di un Pecherov (sì, proprio lui) da 21 punti e 8 rimbalzi in 20 minuti, l’ala da Kansas ha spazzato via un po’ di nuvole. Si presentava al ‘Consolation Day’ con statistiche al tiro disastrose e prestazioni che, nonostante la costante doppia cifra realizzativa, avevano fatto storcere più di un naso.

Ieri, invece, l’acuto: 30 punti, 4 rimbalzi, 3 assist e 1 stoppata in 33 minuti di gioco, con 9/14 dal campo e un eccellente 5/7 dall’arco. Finalmente, quell’atletismo e quella fluidità che gli hanno permesso di essere la quindicesima scelta assoluta del draft. Un’ala che ha quelle movenze e, allo stesso tempo, quel fisico, può diventare un’arma fondamentale. Il mismatch è quasi sempre assicurato. 


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